Dopo aver passato una galleria di circa 6 km sotto il mare siamo finalmente arrivati nell’ultima isola a nord dell’europa, il camping è delizioso, ceniamo e poi vi porto alla rupe !!
Ma secondo voi è normale stare in pantaloncini ciabatte e maglietta a capo nord ??
Si sta divinamente il sole picchia !!
Il cartello parla da solo: -100 km al punto più a nord d’europa…
Stamani partenza ore 8:30.
Un sole splendido, neanche una nuvola…
La strada inizia a divincolarsi in mezzo al niente. La vegetazione si dirada sempre di più oramai ci fanno compagnia solo pochi alberi.
Passiamo il confine: entriamo in Norvegia !!
Pochi km ancora e incontriamo il primo fiordo. Uno spettacolo mozzafiato…
Lo percorriamo tutto a livello del mare: ti fermeresti praticamente ovunque a scattare foto, ma qualunque obbiettivo tu possa avere, non è in grado di racchiudere questo spettacolo dentro a una foto.
Ore 8:30, 19 gradi e un sole che spacca le pietre senza neanche una nuvola in cielo!!
Stasera (wifi permettendo) vi posterò a mezzanotte mentre ammiro il tramonto da CAPO NORD !!
Quasi mi dimenticavo…
Nel tratto da Rovaniemi a Inari abbiamo fatto una piccola deviazione per salire in vetta a una collina: da lassù abbiamo potuto ammirare mezzo mondo, terre a perdita d’occhio !!
Tra tutte queste terre quella ad est era la Russia !!
R U S S I A !!
Non ho resistito: mentre il gruppo è andato avanti io e altre 3 moto insieme al fido tomtom, ci siamo diretti al confine Russo.
Strada deserta: solo renne, e dopo 50 km… ecco la frontiera russa !!
Sono in moto in cima alla fillandia e ho toccato il cancello per entrare in russia !!!
Ancora non ci credo !
Se volete vedere dove si trova questo posto, googlate Raja-Jooseppi !!
Ci siamo fermati per la notte: Inari, Lapponia !!
Il posto è magico: in riva a un lago immenso.
Il sole anche oggi ci ha accompagnati per tutto il viaggio e ora che inizia a “calare” la luce è speciale. Corro a fare qualche foto: fuori ci sono circa 20 gradi !!
Non so come descrivervi il silenzio e la pace che c’è in questo posto: incredibile !!
Che bellezza !!
L’ho passato, ce l’ho fatta, sono oltre il circolo polare artico e più precisamente nel mezzo del paese di babbo natale.
Il posto si chiama Napapiri e si trova a 13 km da Rovaniemi. Apparte la parte commerciale con tutti i tipi di gadget possibili su babbo natale, il posto ti fa comunque emozionare.
Quando vedi quella striscia bianca in terra stenti a crederci: è solo una riga è vero, ma la latitudine che c’è incisa sopra ti fa venire la pelle d’oca. Tocchi una linea immaginaria che, nella mente di molti (me compreso), divide la terra “civilizzata” dalla natura selvaggia, il trascorrere dei giorni normali dalle giornate e notti infinite, il frastuono della civiltà dal silenzio del freddo polare.
Circolo Polare Artico: provate a ripeterlo dentro di voi… che provate ?
Tornado a babbo natale, questo posto credo proprio che sia magico d’inverno. Penso che un salto mi piacerebbe farcelo… in aereo si intende… 😉
Salutato babbo natale siamo ripartiti e assaporando l’aria artica abbiamo proseguito verso nord. Ci siamo imbattuti su tantissime renne: altro che scuderia per babbo natale 🙂
Sono buffe con quelle corna pelose e il sedere tondo con una piccola codina attaccata nel mezzo…
Purtroppo ce ne sono così tante che è pericoloso prenderle una mentre attraversa la strada… aimè abbiamo anche visto un furgone che appunto ne aveva investita una: il furgone mezzo distrutto, la renna …
Ma voi sapevate che ci sono anche le renne bianche ?
Ne abbiamo viste 4 con le corna immense e il piccolo accanto…
…approposto: ma qualcuno di voi riconosce qualche adesivo nelle foto ??
😉
Ave lettori,
da qualche ora sono arrivato a Rovaniemi. Sempre più a nord in vetta alla Fillandia. Oggi tappa da 500 km circa di strada anche troppo diritta: sognavo le curve, ma niente da fare… (e quando dico ‘sognavo’ non scherzo: a momenti mi addormentavo…)
Da Vaasa abbiamo risalito la costa finlandese prima costeggiato il mar baltico per poi addentrarci verso l’interno dove abbiamo iniziato a incrociare una miriade di motociclisti provenienti da nord.
Salendo verso nord il paesaggio cambia a vista d’occhio: dalle praterie e le distese di grano si passa a “prati” di abeti. Non so come descriverlo: immaginate la pianura padana interamente ricoperta di abeti !
Sei in pianura ma guardandoti intorno ti sembra di essere su una strada alpina. Questa sera dormiamo in uno chalet (spero di averlo scritto bene) incantevole. Siamo a soli 13 km dal circolo polare artico nel paese di babbo natale !
Dormiamo in mezzo al bosco in 3 casette di legno, con tanto di sauna, e tutti i confort possibili immaginaili e un sole che ancora ora alle 22:00 fa capolino all’orizzonte.
E’ incredibile, ma fino a un’oretta fa stavamo a maniche corte !!
Anche oggi sole tutto il giorno e, forse mi ripeto, i colori e il cielo qui sono unici !
Qualcuno dice che il cielo e’ addirittura piu’ vicino alla terra e per questo si spiega come mai sembra che l’orizzonte sia infinito e la luce si riflette in modo diverso… Bha: su qeusta cosa ancora ci devo pensare.
Ora scappo fuori: arrivo in vetta a questa piccola montagna e provo fare un paio di foto al tramonto…
Rieccomi qui a cercare di tradurre in parole quello che sto provando lungo questo viaggio.
Da stamani abbiamo percorso circa 450 km dal porto di Helsinki a Vaasa.
Qui è tutto un’altro paesaggio!!
Uscendo dal porto si attraversa Helsinki per imboccare la strada che attraverso una miriade di laghi ti conduce a Vaasa.
I paesaggi sono mozzafiato. Difficilmente riesci a tenere gli occhi sulla strada: sono affamati, affamati di riempirsi della natura circostante…
Il sole ha una luce particolare. L’aria terza crea contrasti netti e colori accesi. L’orizzonte si perde nell’infinito e certe volte le nuvole sembra si posino sull’acqua dei laghi che popolano questa zona.
Ti fermeresti ogni metro a fotografare questi paesaggi, la foto che vedete è ciò che si può fare con un telefonino 🙂
Oggi mi sono staccato dal gruppo per godermi questo paesaggio: mi sono dedicato un centinaio di chilometri in solitaria. Sembra strano, ma vivi ulteriori emozioni: quello che il gruppo in un certo senso nasconde, guidare in solitaria te lo fa vivere direttamente. Percepisci maggiormente dove sei: lontano, molto lontano. L’aria che ti sfiora, profuma. Profuma di alberi, di prati, di campi coltivati. Stai guidando una moto, la senti diversa, senti la strada, vivi la libertà che questo mezzo trasmette: non vorresti mai smettere di guidare e drogare i tuoi sensi di tutto quello che la natura ti offre. Disegni le curve, percorri chilometri senza percepirli. Pensi, rifletti, ti emozioni… vivi !
